Egregio Apicoltore,
la seconda parte della stagione è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche instabili, con una parziale perdita delle produzioni estive, ci stiamo avvicinando alla fine del periodo del raccolto anche in quota, ed è giunto il momento di pensare al controllo della varroa in quanto sappiamo bene che è proprio nelle prossime settimane che le popolazioni di questo parassita crescono in modo molto rapido. Al riguardo dobbiamo fare molta attenzione alla presenza di acari sulle api adulte, alle api con ali deformi, alla covata disomogenea, all’indebolimento delle famiglie che sono i sintomi più evidenti dell’aumento dell’infestazione.
Blocco estivo della covata
Su questo metodo di lotta integrata che precede il trattamento chimico e ne esalta gli effetti non mi dilungo, al riguardo riporto solo lo specchietto riassuntivo con la cronologia delle varie operazioni:
GIORNI | OPERAZIONI |
0 | Ingabbiamento o confinamento delle regine. Le regine devono essere ingabbiate o confinate indicativamente entro il 10/15 luglio. |
6 - 7 | Visitare gli alveari ed eliminare eventuali celle reali (rare). |
21 - 24 | Liberare le regine, semplicemente aprendo leggermente la gabbietta o togliendo il tappo a seconda del modello utilizzato (la regina deve uscire da sola!) o in caso di confinamento asportare i favi con covata. |
24 - 26 | Asportare i melari ed effettuare il trattamento con acido ossalico gocciolato. Nel caso di gabbiette provviste di favo interno, prima di effettuare il trattamento vanno asportati tutti i favi contenenti covata. |
30 circa | Controllare l’avvenuta ripresa della deposizione delle regine. E’ importante se non c’è importazione nutrire le colonie, in modo da stimolare un’abbondante deposizione di covata. |
45 - 50 | Effettuare 2 - 3 cicli di ApiLifeVar per impedire la reinfestazione. Solo in caso di forte infestazione è opportuno eseguire anche un trattamento con Apistan. |
Trattamento con APISTAN in abbinata a un prodotto a base di TIMOLO
Dalle prove effettuate dal Laboratorio Apistico Regionale si è visto che l’uso contemporaneo del fluvalinate (Apistan) + timoli, consente di incrementare significativamente l’efficacia complessiva del trattamento (circa 90%) e contemporaneamente di contenere entro livelli accettabili il fenomeno della resistenza.
Il trattamento ha un’azione prolungata ed è in grado di abbattere le varroe che sono sulle api adulte e quelle che fuoriescono con le api nascenti. Il trattamento va iniziato tra metà luglio e i primi di agosto, a seconda delle zone e del livello di infestazione. Vanno inserite in ogni alveare contemporaneamente due strisce di Apistan (permanenza 6-8 settimane) e in abbinata dei prodotti a base di timolo (copertura per almeno 25gg).
* Nonostante le considerazioni sopra riportate, per l’ApiLifeVar non è possibile l’uso in abbinata con altri prodotti come indicato nel bugiardino del prodotto. Bisogna pertanto porre attenzione nell’esecuzione del trattamento e nel trascrivere sul registro dei trattamenti date diverse di introduzione dei presidi. Per l’Apiguard e Thymovar non ci sono invece limitazioni per l’uso in abbinata.
Il buon esito della difesa non può prescindere dall’osservanza, da parte di tutti gli apicoltori, dei seguenti punti:
- monitoraggio del grado di infestazione delle colonie osservando la presenza di api con ali deformi e contando la caduta naturale della varroa nel vassoio;
- iniziare il trattamento agli alveari, inserendo i presidi sanitari preferibilmente entro la seconda metà di luglio, ogni giorno in più può provocare il collasso della colonia causa l'elevata infestazione di varroa;
- rispetto scrupoloso dei tempi, delle modalità e dei dosaggi dei trattamenti;
- interventi eseguiti contemporaneamente su tutti gli alveari di un apiario e in modo coordinato sul territorio provinciale per ridurre il fenomeno della reinfestazione;
- trattamenti eseguiti in assenza di melario per evitare di inquinare il miele destinato al consumo umano;
- nutrizione delle colonie durante il trattamento per garantire un maggior contatto delle api con i farmaci e stimolare la regina ad ovideporre;
- per tutta la durata dei trattamenti si raccomanda di tenere attivo il cassetto antivarroa, ben pulito e cosparso di sostanze grasse in modo da trattenere le varroe cadute;
- utilizzare solo prodotti consentiti.
ALIMENTAZIONE ESTIVA
In alcuni areali le condizioni meteorologiche instabili e la mancanza di fioriture scalari durante il periodo estivo, non permettono un'attività di bottinatura sufficiente a reintegrare il fabbisogno delle famiglie con possibili blocchi di covata in un periodo in cui l’infestazione da varroa è elevato. In molti casi diventa utile se non indispensabile un’alimentazione estiva delle famiglie con il duplice scopo di fornire scorte adeguate per l’inverno e stimolare l’alveare ad allevare nuove api ed avere alveari forti per superare adeguatamente l’inverno.
PREVENZIONE NOSEMA CERANE
Durante il mese di agosto risulta importante mettere in atto alcune misure di prevenzione contro il Nosema cerane un patogeno che spesso in modo subdolo e purtroppo imprevedibile porta all’indebolimento e spopolamento delle famiglie nel periodo autunnale.
Non esistono cure specifiche contro il Nosema cerane. Si è osservato che la somministrazione entro la fine del mese di agosto di un trattamento gocciolato con l’integratore naturale Api Herb o in alternativa l’alimentazione per 3-4 volte degli alveari con sciroppo zuccherino acidificato con aceto (1/2 bicchiere di aceto per ogni litro di sciroppo) risulta utile per la prevenzione del Nosema e per rinforzare le famiglie in modo da arrivare a fine settembre con tante api sane pronte ad affrontare il periodo invernale e un buon svernamento.